Fondazione A.C.A.RE.F Onlus

Informazioni Generali

La Fondazione: insieme di tre entità

La Fondazione di partecipazione A.C.A.R.E.F. acronimo di ALLIED COMMUNITY ATAXIA RESEARCH FOUNDATION nasce dalla volontà di alcuni amici accumunati dall’idea che insieme è possibile realizzare un progetto di vita migliore per coloro che nella società sono i soggetti più sensibili: gli ammalati, i disabili e gli anziani.
L’intenzionalità di unire le forze e gli intenti ha quindi come obiettivo di crescere in un durante e un dopo di noi con tre entità intrecciate tra loro: la ricerca, la disabilità e gli anziani con lo scopo di dare un valore alla vita nella sua complessità, prevedendo quindi l’inclusione e l’integrazione delle diverse realtà.
Il pensiero comune dei fondatori è quello di lasciare, a chi ne vorrà far parte, un grande patrimonio locale che sviluppi e potenzi i bisogni della persona perseguendo gli scopi dello statuto.

Fragilità e saggezza: i bisogni dei tre gruppi
Le esigenze sono quelle di creare l’integrazione tra l’anziano e il disabile che a tutt’oggi operano prevalentemente con progetti separati, il tutto con il supporto della ricerca che sarà mirata allo studio delle malattie neurodegenerative in particolare l’Atassia e altre ad essa correlate.
La finalità legata ad un’effettiva integrazione è quella di creare lavoro e occupazione nel rispetto delle capacità, esigenze e tempo libero di ognuno.
L’intenzione della Fondazione inoltre è che queste finalità possano essere fruite anche da persone esterne al gruppo: un luogo aperto a tutti senza alcuna esclusione.

Attività
Per quanto riguarda la ricerca sono stati avviati stretti rapporti fra l’Università di Ferrara (Italia) e l’Università di Pittsburg (Usa).
I ragazzi diversamente abili hanno maturato da tempo esperienze lavorative, occupazionali e di integrazione, in prevalenza nel settore della ristorazione/catering, ma anche in progetti di autonomia sviluppando altresì esperienze in percorsi in ambito teatrale e sportivo.
Per gli anziani s’intende creare un nuovo e diverso modo di vivere la terza età, facendoli interagire in modo proattivo nelle varie attività, iniziative e quotidianità.