Asilo Nido Paperopoli Di Obino Stefania Snc

Informazioni Generali

CHI SIAMO...
Asilo Nido Paperopoli è un nido autorizzato e convenzionato con il Comune di Sassari, situato in centro città. L’asilo è ospitato in una struttura caratterizzata da una ricerca accurata dei colori e degli arredi, dotata di un bellissimo spazio esterno attrezzato con giochi per i bambini.
Servizio mensa interno con menù diversificato secondo le fasce d’età.
L’asilo accoglie 38 bambini dalle 7.30 alle 17.00, dal lunedì al venerdì.
Paperopoli nasce dalla sinergia di persone che ritengono fondamentale la libera espressione del bambino attraverso il movimento ed il gioco; esso offre servizi educativi e sociali per la prima infanzia, donando alle famiglie un valido sostegno nella crescita e nella formazione dei bambini.
Paperopoli mira a favorire l’espressione e lo sviluppo delle potenzialità del bambino a livello motorio, cognitivo, espressivo, e sociale. Tali livelli sono concepiti non come ambiti separati, bensì come aspetti profondamente interagenti e visti nell’ottica della globalità della persona.

IL PERSONALE...
Ogni collaboratore di Paperopoli è altamente qualificato e vanta una consolidata esperienza del mondo dei più piccoli. Il gruppo di lavoro, nel corso di riunioni periodiche, prepara le attività, verifica il piano educativo proposto, esamina la rispondenza del proprio lavoro alle esigenze di ogni bambino. Il compito del personale di Paperopoli è quello di ascoltare ciascun bambino, predisponendo le sue occasioni di gioco e quindi di apprendimento.

COSA FACCIAMO...
Le attività all’interno del nido sono molteplici. Oltre al gioco spontaneo, che è di fondamentale importanza per la crescita del bambino, vi sono attività strutturate quali:
• Gioco euristico - (scatole di cartone, mollette, barattoli, tappi) che consiste nell’individuazione dell’uso di un determinato oggetto;
• Attività di costruzione e manipolazione – (collage, costruzione con materiale strutturato, manipolazione con materiali di diverso tipo, come farine, plastiline, pongo ecc.);
• Giochi dei travasi (per i più piccoli) - riempire, svuotare con diversi contenitori;
• Gioco simbolico - la cucina, il gioco della spesa, il gioco con le bambole, il dottore, la parrucchiera, così da imitare l’adulto e riprodurre la realtà;
• Attività grafico pittoriche - i bambini, usando tanti materiali e strumenti diversi (fogli bianchi o colorati, pennarelli, tempere, gessetti ecc.), potranno sviluppare così la coordinazione oculo- manuale e la capacità di manipolazione e prensione.
• Attività di lettura - guardare le figure, giocare con il libro e ascoltare una lettura è stimolante e arricchente dal punto di vista linguistico e cognitivo;
• Laboratorio di psicomotricità - in un luogo attrezzato si giocherà con il corpo e la musica;
• Laboratorio musicale - da diversi anni il nido ha iniziato un percorso con la Scuola di Musica “Anni Verdi”, mandando aventi il progetto “Evviva c’è musica per me”. Al progetto, tenuto dalla dott.ssa Cristina Cherosu, partecipano tutti i bambini delle diverse sezioni, seguendo i metodi Gordon, Dalcroze e Orff Schulwerk.

GENITORI AL NIDO E LABORATORI CREATIVO - MANIPOLATIVI…
L’idea di realizzare, all’interno del nido, laboratori con i bambini e i genitori nasce dalla capacità delle educatrici di recepire e rispondere ai bisogni espressivi delle famiglie. Il gruppo educativo è stato concorde nel riconoscere l’importanza di creare al nido uno spazio e un tempo per accogliere le famiglie, i loro saperi, i loro dubbi e soprattutto la loro curiosità di conoscere come giocano i propri figli al nido.
Da sempre si è prestata attenzione al dialogo, al confronto, alla collaborazione, cercando il coinvolgimento dei genitori nel progetto educativo del nido. In quest’ottica si realizzano ogni anno dei laboratori a tema, dove i genitori, insieme ai loro piccoli, condividono lo spazio nido per giocare e divertirsi insieme.

CENTRALITA’, CREAZIONE DEI CONTESTI…
La programmazione educativa, l’organizzazione dei tempi e degli spazi si basa sulla centralità del bambino, considerato come soggetto attivo e competente. Il nostro compito non è quello di insegnare o di far acquisire al bambino delle abilità o di fornirgli delle conoscenze, ma è quello di far scaturire i suoi bisogni, le sue scoperte, da situazioni aperte, dove il bambino si muove liberamente e da contesti curiosi e motivanti che stimolino le sue capacità cognitive, affettive e di relazione.