Societa' Italiana Arte Sacra Srl

Informazioni Generali

Le radici della Società Italiana Arte Sacra si fondano sulla conoscenza tecnica delle materie plastiche di Corrado Conti e una forte vena artistica della famiglia Conti che parte dal XX secolo con lo zio di Corrado, Giambattista Conti.
Giambattista Conti fu un pittore ed illustratore molto richiesto nei primi del novecento e lavorò in tutta Italia creando opere che negli anni hanno acquistato grande valore.
Utilizzando questa forte influenza artistica e le sue conoscenze, Corrado volle creare qualcosa di nuovo. In un teatro lavorativo in cui la statuaria sacra era ben fornita da anni di esperienza e vari modelli, scorse la necessità di avere un materiale leggero, resistente e applicabile a nuove idee e dimensioni imponenti.
L’azienda nacque su queste premesse: creare qualcosa dall’unione del passato e del futuro, del bello e del pratico.
Corrado trovò la sua ispirazione in un castello sull’Appia Pignatelli e vi fondò le basi, l’azienda crebbe, si sviluppò, creò nuovi progetti, collaborò con molti altri artisti e si spinse alla ricerca di clienti anche oltreoceano. Oggi sembrerà ben poco ma per gli anni ’60 in un’Italia che cercava di riprendersi dalla guerra e sbocciare, creare qualcosa di nuovo era vitale ed arrivare ad oltrepassare il confine per una piccola azienda era un’idea per folli.
Negli anni ’70 l’azienda, concepita come laboratorio artistico, come fucina di idee, si trasformò per soddisfare le necessità di una clientela assai diversa da quella della statuaria sacra. Corrado iniziò a lavorare su grandi scenografie in vetroresina per teatri e studi televisivi. L’utilizzo della vetroresina per ricreare ambientazioni e scenografie, era pane per i denti di pochi e allo stesso tempo geniale. La vetroresina si adattava ad ogni modellato, ad ogni forma astratta, ad ogni architettura insostenibile in qualsiasi altro materiale a causa del peso dello stesso. Furono anni di grandi ricerche tecniche ed artistiche. Corrado non abbandonò mai la statuaria sacra anzi, ogni nuova tecnica studiata veniva man mano applicata in ogni campo di lavoro dell’azienda.
Negli anni ’80 una nuova generazione bussava alle porte. Marco, figlio di Corrado, finiti gli studi e divenuto maestro d’arte entrò in azienda come scultore e pittore. Il fuoco dell’arte tornò ad ardere nelle mani di un artista della famiglia Conti. Da garzoncello di bottega, Marco, divenne il maestro. Sposto e rifondò l’azienda dall’Appia Pignatelli all’Appia Nuova dove ancora oggi si trova la Società Italiana Arte Sacra.
Seguirono anni di collaborazione tra Corrado e Marco, di quel sapore tutto padre-figlio, Corrado amava la ricerca, perfezionò sempre di più il materiale, inventò un nuovo formulato per la vetroresina bronzo e studiò a lungo la composizione dei colori perché fossero estremamente resistenti nel tempo, Marco invece creava nuove forme, nuovi modelli, impastava le mani nella creta e plasmava i suoi pensieri, quel fuoco che scorreva in lui lo trasformava in qualcosa di concreto, qualcosa che tutti avrebbero potuto ammirare e capire.
Negli anni ’90 Marco prese totalmente le redini dell’azienda, Corrado morì nel 1997 lasciando dietro di sé e in eredità al figlio una profondissima conoscenza tecnica.
Marco a quel punto poté unire in sé tutto ciò che era necessario, tecnica ed arte. L’azienda continuò una lunga ed ampia produzione di statue. La produzione in serie sfondò completamente e cominciò una richiesta sempre maggiore di statue. Marco centrò il suo lavoro sull’arte sacra, realizzando solo su progetto come opere uniche statue di altro genere. Il fuoco dell’arte e della parola di Dio ardevano in lui e scelse di dedicare tutte le sue forze solo a quello.
Nel susseguirsi degli anni la Società Italiana Arte Sacra non rimase a lungo l’unica a produrre statue, oggetti e arredi sacri, nacquero altre aziende che svilupparono l’utilizzo di resina e vetroresina. L’azienda non ebbe mai timore di essere schiacciata dalla concorrenza o della competizione, continuò a perfezionare il materiale e a creare un’ampia scelta di statue, oggetti ed arredi per il cliente. In ogni caso l’arte non ha mai pace, non si sente mai abbastanza, cerca sempre la perfezione e solo quando trova Dio in sé è completa. Marco sapeva bene che una produzione in stampo certamente era fruttuosa e certamente studiata alla ricerca del Padre ma sapeva anche che doveva cercarlo ancora, in altri modi.
Incontrò negli anni il giusto sentiero, le richieste cambiavano ancora e ancora una volta l’azienda era pronta a mutare con esse. I clienti che arrivavano volevano esprimere un po’ di loro stessi in quelle opere così meravigliose, Marco non si lasciò sfuggire l’occasione, avrebbe creato qualcosa ogni volta diverso, qualcosa che rispondesse al bisogno di ogni singolo cliente, qualcosa che avesse in sé Dio e gli uomini che lo amano.
La creazione di opere uniche divenne il centro del lavoro di Marco che affiancato dalla moglie Luciana riuscì a coniugare alla produzione.
Se il teatro artistico-lavorativo era cambiato Marco e Luciana capirono che era cambiato anche quello del contatto con il cliente.
Luciana aveva alle spalle studi di economia e infarinature di marketing, decise di dedicarsi ai clienti, ai loro bisogni, alle loro necessità, in modo da poter tradurre a Marco quale sentiero intraprendere per operare nel modo più giusto proprio per il cliente. Marco e Luciana continuarono gli studi, sia artistici che manageriali, approfondirono l’arte liturgica e studiarono a fondo soluzioni funzionali e rassicuranti per ogni specifico cliente.
Oggi Marco e Luciana, soci, dirigono con orgoglio un’azienda che è in continua evoluzione, in continuo cambiamento ma che non ha mai abbandonato le sue radici e le sue tradizioni ma che anzi le ha rafforzate. L’azienda ha creato nuovamente, come con Corrado, una rete di artisti e collaboratori che studiano e sviluppano incessantemente nuove idee e nuove soluzioni.
Marco inoltre reduce del suo bagaglio artistico e con l’aiuto di Luciana che crea con ogni singolo cliente un rapporto di estrema fiducia, oggi impegna le sue forze sul restauro di opere d’arte di grande valore, per riportare alla luce quelle tradizioni che in fondo non sono solo personali, ma di tutta l’Italia che è stata ed è ancora culla di cultura e di Artisti.
Nel frattempo la nuova generazione bussa nuovamente, Veronica Conti, figlia di Marco e Luciana, è impegnata nello studio e in proposte sempre nuove per l’azienda, alla ricerca del prossimo imminente cambiamento.