Andrea Fanfani Srl

Informazioni Generali

L’azienda nasce nel 1973 da un’idea dell’intagliatore e decoratore Andrea Fanfani che, dopo aver appreso tecniche e conoscenze lavorando presso le più rinomate botteghe artigiane fiorentine, decide di dare inizio ad una produzione propria, allo stesso tempo classica ed innovativa. Nel corso degli anni, Andrea è stato affiancato dai due figli Marco e Roberto ed ora è riconosciuta nel mondo tra le più affermate firme italiane del mobile classico. Opera in due stabilimenti di circa 3000 mq a Ginestra Fiorentina, paese d’origine del fondatore, a circa 10 km da Firenze, con personale altamente qualificato ma anche giovane e aggiornato e si avvale di collaborazioni esterne, per soddisfare in ogni momento ed in tempi brevi le esigenze dei suoi raffinati clienti. Con oltre 400 articoli della produzione di serie, realizzabili in numerose finiture ed ulteriormente personalizzabili ed un ampio campionario di tessuti e pelli, la Andrea Fanfani srl realizza oggetti per intere ville, dalla zona giorno alla zona notte, oppure pezzi unici ricchi di tradizione e charme che durano nel tempo.
IL legno viene scolpito ed intagliato sia con strumenti moderni come pantografi sia con strumenti tradizionali come sgorbie e scalpelli. Seguono poi la decorazione e la finitura dei mobili, in cui risalta la missione aziendale della fusione armoniosa delle tecniche tradizionali con metodi innovativi. Tecniche caratteristiche della produzione dell’azienda sono, in primo luogo, l’argentatura e la doratura, con l’applicazione manuale della foglia d’oro ed d’argento. E quindi la decorazione veneziana e fiorentina attarverso le quali vengono riprodotti decori Stile Fiorentino del XIV sec. oppure Veneziano XVIII sec. utilizzando sia prodotti ed utensili di una volta quali le colle animali, il gesso, la gommalacca, i punzoni a caldo e le rotelle, sia innovazioni tecnologiche quali vernici ad acqua o strumenti meccanici come gli aerografi. L'azienda è ben nota anche per il sapiente utilizzo ed è rimasta l’unica ad usare l’antica tecnica fiorentina a “Guazzo”.