Piscina Zanelli

Informazioni Generali

La Rari Nantes Savona nacque nel lontano 1948, su iniziativa di un gruppo di appassionati guidati dal Presidente Mario Caviglione.

Per dare solo la misura di cosa significasse in quei tempi praticare nuoto e pallanuoto basta pensare che non esistevano piscine e tutta l'attività era svolta in mare.

Nel 1954 viene costruita ad Albissola Marina una piscina scoperta da 25 metri e la squadra di pallanuoto può iniziare a partecipare ai campionati delle serie minori.

A partire dal 1965 ci si rende conto dell'importanza di un settore giovanile organizzato e si decide di realizzarlo; sono i giovani la base di tutto e le speranze per i successi futuri non possono che essere riposte in loro.

Sul finire degli anni '60 iniziano ad affermarsi anche giocatori che entreranno a far parte della storia più recente della Società, tra questi Claudio Mistrangelo, che come allenatore regalerà alla Rari, negli anni che verranno, tutti i successi più belli.

Nel 1973 la Rari Nantes Savona ottiene la promozione dalla Serie D alla Serie C e due anni dopo il passaggio in Serie B.

Nel 1981, arriva, finalmente, la promozione in Serie A e con essa la proclamazione del suo allenatore Claudio Mistrangelo, principale artefice del successo, quale "1° Tecnico d'Italia", una soddisfazione che per Mistrangelo si ripeterà per ben altre 3 volte.

Nel 1983 si piazza al secondo posto nel campionato acquisendo la possibilità di rappresentare l'Italia nella Coppa delle Coppe.

1985: viene inaugurata a Savona la piscina, tanto sospirata, di Corso Colombo e la squadra la festeggia subito conquistando il terzo posto in campionato.

Il 1986 è, anche, l'anno della svolta, viene eletto Presidente Giuseppe Gervasio, imprenditore nel ramo dell'energia, che trasforma la Rari Nantes dandole un'impronta più dinamica ed organizzata.

Con l'arrivo di Manuel Estiarte e Massimiliano Ferretti, il 1989 segna l'inizio del periodo d'oro della Rari Nantes Savona.

L'escalation è sorprendente:

1990:
2° posto nel Campionato di Serie A1
1° posto nella Coppa Italia

1991:
1° posto nel Campionato di serie A1
1° posto nella Coppa Italia

1992:
1° posto nel Campionato di Serie A1
2° posto nella Coppa dei Campioni

1993:
2° posto nel Campionato di Serie A1
1° posto nella Coppa Italia

Il 1994 è l'anno che segna profondi mutamenti sia nella conduzione della società sia sotto il profilo tecnico. Si deve lavorare per ricostruire un ciclo positivo puntando sui giovani, con la ferma convinzione di ripartire, come 10 anni fa, dal famoso gruppo di ragazzini che, iniziando dai Giochi della Gioventù del 1979, sono arrivati allo Scudetto.

Su questo pensiero, nel 1995 prende vita l'idea di una scuola savonese di pallanuoto. A supportare questo progetto due iniziative che avranno negli anni successo sempre crescente: il Convegno "La Pallanuoto e i Giovani" e gli "Stage Estivi".

Dal 1995 al 2003 la Rari Nantes Savona si stabilizza tra il 4° e il 5° posto in classifica, mentre si apre un ciclo giovanile che culmina con i 4 titoli italiani consecutivi conquistati dalla squadra Juniores che entra così nella storia. Nessuno in Italia aveva mai fatto meglio.

Il 2005 è di nuovo un anno da incorniciare. La Rari centra il suo terzo Scudetto, ma soprattutto conquista la Coppa Len, il primo trofeo europeo ad entrare nella bacheca biancorossa.

Dopo i 5 anni di esilio nella piscina di Luceto ad Albisola Superiore il 2010 è l'anno del grande ritorno a Savona nella ristrutturata piscina olimpica di Corso Colombo intitolata all'ex Sindaco Carlo Zanelli. E la celebra nel migliore dei modi: I biancorssi infatti, conquistano la seconda Euro Cup (dopo averla sfiorata l'anno prima a Kotor) e disputano la seconda finale scudetto consecutiva.

Nella stagione successiva arriva il terzo titolo europeo: la Rari si riconferma campione in Euro Cup.

La Rari Nantes Savona si dimostra, quindi, una Società vincente, confermandosi una realtà di successo unica nel panorama sportivo savonese. Tutto questo senza tralasciare comunque l'obiettivo principale che si è posta la società biancorossa, cioè il completo inserimento all'interno della realtà savonese per un impegno sociale e civile che travalichi il semplice interesse sportivo.

I risultati a tutt'oggi continuano a darci ragione e questo significa che laddove al coraggio ed alla passione si uniscono anche l'intelligenza e la giusta professionalità il successo è garantito.